venerdì 4 marzo 2016

Julius Fabbri

Trieste, 07/03/2016 - Partecipante alla XIX Spedizione Italiana in Antartide del del PNRA nel 2003-2004 a bordo della n/r OGS-Explora in Penisola Antartica, in qualità di ricercatore. Compito assegnato: realizzare misure di flusso di calore con una sonda termica che, per motivi vari, non è stata nemmeno calata a mare. L'obiettivo principale era studiare un giacimento di gas idrati di metano, al largo dell'isola di Re Giorgio. Durante la Campagna, ho dato un contributo alle misure Chirp, alla posa e recupero delle Ocean Bottom Seimometers (OBS) ed ho affiancato i tecnici durante i carotaggi, seguendo l'acquisizione dati di salinità, magnetometria ed altri parametri.






Altre foto della spedizione sono qui:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.170556889627198.45691.163343990348488&type=3

Dal 2003, da quando ero venuto a sapere della storia della prima base italiana costruita proprio dove avevo condotto la mia prima Campagna in Antartide, ho iniziato ad interessarmi  sempre più al caso, riscontrando una sempre più forte "damnatio memoriae" di Stato ed internazionale.

Per oppormi alla messa al bando del grande Uomo che permise l'adesione dell'Italia al Trattato Antartico, dal 2010 ho fondato l'Associazione culturale AdriAntartica no profit, nata per promuovere il progetto di recupero e riqualificazione dei resti, abbandonati da 40 anni, della prima base italiana in Antartide, inaugurata in Valle Italia dal coraggioso, intelligente e generoso esploratore e radioamatore lombardo Renato Cepparo (I1SR)  il 20 gennaio 1976. Il campo base fu distrutto dall'Armada (Marina militare argentina) dopo circa due mesi. Renato Cepparo (1916-2007) fu il valoroso imprenditore milanese che consentì all'Italia di entrare nel Trattato Antartico, come comprovato dalla lettera del Ministro degli Esteri pro tempore, Emilio Colombo, datata 2 gennaio 1981,  indirizzata al grande industriale. La base era intitolata all'esploratore ottocentesco Giacomo Bove (1852-1887), valoroso geografo ed ufficiale di Marina. L'episodio della Spedizione Cépparo, fece sfiorare l'incidente diplomatico tra Italia ed Argentina.

In occasione delle commemorazioni del Quarantennale dalla costruzione del Campo G. Bove, per tutto il 2016 sarà celebrata la figura di Renato Cepparo ad ogni mezzo stampa. A tal fine, è già stato donato un crest all'Ass. Naz. Marinai d'Italia, all'Ass. Radioamatori Italiani (ARI di Fermo) ed è stato attivato, per la prima volta, il Museo Polare,dove abbiamo trasmesso con il nominativo speciale II3BOVE. Il Museo ha patrocinato l'evento ideato da AdriAntartica, rientrante nella 13a Antarctic Activity Week del Worldwide Antarctic Program (WAP) nell'ambito della quale è stata celebrata la figura di Cepparo. Il Museo è situato presso la splendida Villa Vitali, sede dell'Istituto Geografico "Silvio Zavatti" e di altri musei scientifici.




In questi anni, ma già a partire dal 2003, ci stiamo attivando per istituire formalmente il nuovo sito storico presso la massima autorità competente per materia: il Sistema Trattato Antartico (ATCM). Ove ciò non fosse possibile a causa di  pretesti burocratici, ho già in mente il "piano B" ed altro ancora.

Quanto prima sarà realizzata la spedizione vera e propria, per erigere materialmente il cippo e per condurre un vasto programma annesso.

Per realizzare l'idea, sono diventato radioamatore (IC3CCT)  e dottore di ricerca (Ph.D. in geofisica) e, da cinque anni, sto promuovendo in Italia ed all'estero, il progetto. Decine di istituzioni prestigiose ed autorevoli scienziati hanno assunto il patrocinio e ci sostengono. Il progetto è disponibile su richiesta, inviando una mail a j.fabbri@virgilio.it oppure telefonando al cell. 3393524669.

Qualsiasi forma di sostegno o contributo, sarà gradita. Abbiamo reperito il capitale per una persona. Ci manca il capitale per la seconda persona (ca. 8000€). Gli altri due partecipanti si autofinanziano.
Per donazioni, prego visitare il sito e seguire le istruzioni (possibilità di donare con PayPal, bonifico o PostePay).

http://adriantartica.blogspot.it/

Grazie a Chi vorrà sostenerci, Julius Fabbri (73 de IV3CCT)

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Questo blog è l'avvio di un Progetto di realizzazione della Prima ed unica Raccolta completa  di nominativi e storie di italiane e  italiani in Antartide e zone limitrofe. Lavori in corso.

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Marcello Manzoni

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Giancarlo Fede

Radiotelegrafista a bordo del Motoveliero di Ajmone-Cat


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Flavio Barbiero

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